Editoriale

Ingabbiati sulla terra … liberi nella spazio

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  • Valentina Tacchi
Per 7 anni ha attraversato la fascia di asteroidi tra Marte e Giove, nello spazio profondo, in silenzio, ha viaggiato a cavallo del fascio blu-verdastro di ioni di xeno, sparati ad alta velocità. La sonda Dawn raggiungerà il pianeta nano Cerere e si lascerà catturare il 6 Marzo, dalla sua attrazione gravitazionale.
Per più di 2 secoli era solo un puntino di luce nei nostri cieli, il più grande corpo del sistema solare finora rimasto inesplorato dopo Plutone. Dopo quasi 5 miliardi di Km di paziente cammino, ora gli occhi robotici vedranno di più di un’immagine sferica. Cerere è, dopo il Sole, l’oggetto più luminoso nel suo cielo anche più di Venere visto dalla Terra.
Già dalla Terra, cosa si vede? Forse Venere e un mondo nano dove ricercare luminosità e soffocare per sempre il buio di paure e violenze?
Sarebbe bello pensare ad un pianeta dove non si chiudono uomini nelle gabbie, appiccando fiamme in diretta, per dare alle proprie grida più luce nel mondo. Un interruttore solare sarebbe pronto a spegnerle.
Un luogo spaziale dove il sarcasmo e l’ironia non trovino la morte, così come la libertà personale, di parola, di pensiero e di religione. Nessuna matita spezzata dai ricatti.
Quante vittime tra ruscelli, fronde e mura domestiche. E poi, vocine innocenti interrotte, addirittura dalle loro madri. Meglio le guerre stellari a quelle terrestri! Meglio pensare ad una fantascienza che non conosca confini per potersi esprimere liberamente.
Ogni 7 anni si raggiunge un Pianeta nano, si cambia interiormente e si elegge il Presidente.
L’elezione lo scorso 31 Gennaio, alla quarta votazione di Sergio Mattarella, 73 anni, è qualcosa di più di una semplice elezione per il dodicesimo Presidente della Repubblica italiana eletto.
E’ Giudice costituzionale, anch’egli vittima della violenza (suo Fratello Piersanti, fu assassinato dalla Mafia nel 1980 mentre ricopriva il ruolo di presidente della Sicilia) ed ha abolito la naja. Viene dal Pianeta Giustizia ed ora, deve rappresentare ai nostri occhi un nuovo equilibrio, l’imparzialità e quella voce “dei singoli volti”, non le grida o singoli interessi.
Un leader di esperienza, legato ai valori della Carta Costituzionale, per difendere la nostra libertà ed i diritti individuali. Lenti percorsi tra le fatiche di legislazioni, parlano di cambiamenti sociali e personali, ciascuno a cavallo di propri ioni per superare nuovi “confini spaziali interiori” e traguardi che nessuna sonda potrà non vedere.
In una straordinaria coincidenza celeste, dopo la visita di Dawn a Cerere, un’altra missione in viaggio, esplorerà Plutone. Ma quella sarà un’altra storia e….!

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