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Acqua non pagata: non si può più staccare al condominio

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laleggepertutti.it – https://urly.it/32cjr

Dopo le novità sulle bollette acqua di cui abbiamo parlato nei giorni scorsi adesso arrivano le regole specifiche per le morosità delle utenze condominiali. Saranno più favorevoli rispetto al passato: l’Arera (Autorità di Regolazione per l’Energia, Reti ed Ambiente) ha emanato una delibera [1] con la quale stabilisce che la fornitura di acqua non potrà essere disattivata se il gestore non ha prima intimato una formale messa in mora e se entro i termini indicati – salvo reclami motivati su irregolarità nella fornitura o consumi calcolati in maniera eccessiva – il condominio ha pagato almeno la metà dell’importo dovuto; il pagamento a saldo potrà avvenire con tranquillità nei successivi sei mesi senza pericolo di distacco, limitazioni o altri tipi di interruzione. Quindi l’acqua non pagata non si può più staccare al condominio con la facilità con cui è avvenuto sinora: per arrivare alla disattivazione della fornitura idrica condominiale bisognerà che l’inadempienza perduri oltre un certo periodo e che il gestore abbia seguito tutti i passaggi che ora indichiamo, a pena di un indennizzo automatico di importo compreso tra i 10 ed i 30 euro.

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