cronaca

Arriva il Decreto Rimpatri. Fondi, procedure accelerate e tracce di ripensamento

Spread the love

romait.it – https://urly.it/32ygq

Chiamateli come volete: migranti, irregolari o clandestini. L’importante è capirsi. Parliamo di coloro i quali arrivano qui in Italia al di fuori delle normali procedure per gli stranieri. Talmente tanti, nel corso degli anni, da portare vasti settori della popolazione, e dell’elettorato, fino all’esasperazione.

L’ottimismo è finito da un pezzo, su questo tema. E quindi è inevitabile e doveroso mantenersi estremamente cauti, di fronte a qualsiasi dichiarazione governativa sui miglioramenti a venire. Non è uno sciocco pregiudizio. È che a forza di delusioni abbiamo imparato – abbiamo dovuto imparare – a fare la tara. A qualunque nuovo annuncio. A qualunque nuova promessa.

Nel caso specifico è la volta di Luigi Di Maio, che ha presentato oggi il decreto “Rimpatri sicuri”. Il provvedimento, ha dichiarato il neo ministro degli Esteri, «si occuperà degli sbarchi di ogni tipo, dalle ong – il 10% – ai barchini, avviando un meccanismo di rimpatrio che durerà da due anni a quattro mesi. In Italia siamo all’anno zero sui meccanismi dei rimpatri, nulla è stato fatto negli ultimi 14 mesi e il primo step è stato fissare una nuova lista di Paesi sicuri».

Sulla frecciata a Salvini si può sorvolare: sono ruggini tra ex alleati e non aggiungono nulla a ciò che è già emerso sulle diversità personali e ancora di più sulle differenze politiche tra i rispettivi partiti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *