cronaca

Una nuova perizia sulla morte dell’ex vigile del fuoco De Witt

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PISTOIA. Antonio De Witt morì a causa dei maltrattamenti subiti oppure per un infarto dovuto alle malattie di cui soffriva da tempo. Sarà una nuova perizia a tentare di chiarirlo, quella disposta ieri mattina dalla Corte d’assise d’appello di Firenze, di fronte a cui ha preso il via il processo di secondo grado nei confronti della vedova dell’ex vigile del fuoco pistoiese, Bogdana Marinova Vesselinova, 51enne di origini bulgare che lo scorso dicembre fu condannata a 18 anni di reclusione per il reato di maltrattamenti aggravati dalla morte.. Finora una consulenza tecnica d’ufficio non era mai stata disposta, né davanti al gup né da parte della Corte d’assise. La sentenza di primo grado era stata emessa dopo che giudici e giurati avevano ascoltato le opposte tesi dei periti di parte.

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