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Qui Roma – Zaniolo e Capello

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FABIO FONTANA

Dopo la partita Inter-Borussia Dortmund, ai microfoni di Sky Fabio Capello aveva raccomandato al giovane interista Esposito di non prendere la strada di Zaniolo. Ovviamente questa dichiarazione aveva suscitato l’indignazione di tanti, a partire dalla madre del giocatore, da sempre molto attiva sui social, la quale in sostanza ha affermato che Nicolò può rappresentare un esempio e non una strada da evitare per tutti i giovani giocatori.  

Don Fabio però ha spiegato successivamente il senso del suo intervento, dichiarando: “Sono stato frainteso. Non hanno capito quello che ho detto su Zaniolo. A Roma del resto è facile che interpretino in modo errato con tutte le radio e i giornali che esistono nella Capitale. Ho voluto parlare a Esposito, un giocatore giovane, di diciassette anni, che gioca in Champions con l’Inter e che può essere caricato eccessivamente di responsabilità. Quando ti vantano in questo modo può succedere di perdere la testa. Per questo ho citato Zaniolo e anche Kean. Di Biagio li ha spediti in tribuna con l’Under 21 perché avevano sbagliato e voleva mandar loro un preciso segnale. Dunque, il mio non era un giudizio di valore, ma un suggerimento.

Mancini poi non li ha convocati e tutti abbiamo condiviso la scelta del commissario tecnico e il segnale forte inviato. Io mi sono sentito di dare questo consiglio a un giovane calciatore come Esposito, come padre, come nonno e come allenatore, perché non commetta questo tipo di errori. E allora è successo il finimondo perché tutti pensavano che gli volessi consigliare di non andare a Roma. Fra l’altro considero Zaniolo il più grande talento che c’è in questo momento in Italia per qualità, forza, tecnica e visione di gioco. Ce l’hanno in pochissimi. Quando arriva poi ai 20 metri può essere letale nel calciare in porta.

È un vero talento”. Fatto sta che dopo le dichiarazioni di Capello, Zaniolo ha fornito grandi prestazioni condite da gol, come se avesse ricevuto uno stimolo positivo. E naturalmente ne ha giovato la squadra giallorosa, che nel momento in cui scriviamo, si trova a sorpresa in piena zona Champions avendo sopravanzato squadre sulla carta più attrezzate. Grandi meriti vanno all’allenatore Fonseca che ha fatto di necessità virtù, in seguito ai noti infortuni, proponendo Mancini nel ruolo di centrocampista, con laterali di difesa come Spinazzola e Kolarov e riscoprendo Pastore trequartista autore di grandi prestazioni. E a Roma è tornato l’entusiasmo.

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