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Sito Inps in tilt l’1 aprile, Garante della Privacy: “Gravi violazioni: entro 15 giorni l’istituto avverta le famiglie. Rischia fino a 20 milioni di multa”

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repubblica.it – https://urly.it/369kr

Primo aprile 2020. Caos sul sito Inps: milioni di italiani si affollano per richiedere l’indennità di 600 euro. Il portale va in tilt, la sua operatività sospesa per tre ore. Nel frattempo decine – si scopre ora, centinaia – di profili di utenti divengono di pubblico dominio: non solo di altri utenti che entrano col loro Pin per fare la domanda e si trovano davanti nomi di estranei.

DI VALENTINA CONTE – C’è anche chi li vede – e poi pubblica gli scatti sui social – senza neppure autenticarsi. E non si tratta solo di visualizzazioni: in almeno 160 casi su 773 (lo ammette la stessa Inps) le domande ancora in bozza per il bonus babysitter vengono modificate, cancellate, inviate da estranei.

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