La Cassazione riconosce il risarcimento ai familiari dei 34 militari precipitati dal viadotto mentre andavano a vedere Juventus-Inter
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mperia – La giustizia arriva, in Italia, anche a distanza di 37 anni. Si parla di militari, giovanissimi, morti alla fine dell’anno 1983. La Cassazione sta esaminando, uno dopo l’altro, i ricorsi dei familiari di 35 ragazzi precipitati il 18 dicembre di quell’anno da un altissimo cavalcavia, il viadotto Castagna di Genova Nervi, nel viaggio fra Spezia e Torino.
La sentenza di Cassazione appena uscita riguarda il caso di Filippo Russo, un giovane siciliano. Indossava, come tutti i caduti in quell’ultimo viaggio, la divisa della Marina Militare. Le sentenze della Cassazione parlano tutte di 37 vittime, anche se i nomi sulla targa di Nervi sono 35.