Senza cassa integrazione e con il fantasma dello smart working, lavoratori delle mense a rischio povertà
Sei mesi senza stipendio, sussidio e alcuna forma di ammortizzatore sociale. E’ la situazione che vivono a Roma migliaia di lavoratori del settore della ristorazione collettiva; ovvero gli addetti alle mense presenti nelle grandi aziende pubbliche e private che hanno sede nella capitale.
Al di là dei proclami governativi e delle garanzie giunte dall’Europa, esistono dunque ancora tanti uomini e donne, padri e madri di famiglia, che hanno passato tutta la primavera e tutta l’estate senza percepire nemmeno un euro di cassa integrazione. Un’Italia letteralmente alla canna del gas che viene raccontata ad InTerris.it da Paolo Saltarelli, rappresentante Confsal e dipendente del gruppo Elior, azienda leader nella ristorazione collettiva italiana, con oltre 12mila collaboratori nei 2.000 ristoranti e punti vendita presenti in tutta la penisola.