cronaca

Infodemia, anche l’informazione va curata

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interris – http://urly.it/38-2_

L’infodemia è la diffusione di una quantità sovrabbondante di informazioni, soprattutto in Italia, peculiare di questi mesi di pandemia, spesso veicolate con eccessiva premura per battere, sul tempo, la concorrenza. Molte notizie risultano false o, quantomeno, poco veritiere, non supportate da studi o fonti attendibili. A volte, la definizione di “infodemia”, derivata dai due termini “informazione” ed “epidemia”, è sostituita da una locuzione altrettanto significativa: bulimia informativa. Il 2020 è stato contrassegnato, in tutte le fasi della disgrazia, da questo ulteriore flagello che ha generato sottovalutazione, timori infondati e comportamenti errati pur in piena buonafede.

Informazioni e fake: il confine sottile

Il paradosso è che l’infodemia ha aggiunto altra confusione a una situazione già articolata e complessa, costringendo, in qualche modo, a trovare una cura anche per essa, oltre a quella auspicata per il virus. A mettere in guardia dai pericoli derivanti da un sovraccarico informativo, viziato da fake news, sin dal mese di febbraio scorso (fase iniziale della diffusione del virus), è stata l’Organizzazione Mondiale della Sanità. L’Oms, infatti, accanto al pericolo sanitario non sottovalutava quello informativo. 

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