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Conte: “A Natale non ripeteremo Ferragosto. Scuola, Vaccino e niente vacanze sulla neve. Stiamo lavorando ad un protocollo comune europeo

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VALENTINA TACCHI – REDAZIONE

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte chiarisce che l’Italia non può permettersi passi falsi. Ospite della trasmissione Otto e mezzo di Lilli Gruber ha precisato alcuni aspetti anche delle prossime festività.
Ha affrontato, infatti, una lunga serie di temi: Covid, vaccino, scuola, misure per Natale, zone rosse, impianti sciistici e apertura dei negozi. Poi Calabria, M5S, decreto ristori.
“Sullo spostamento tra le Regioni a Natale, ci stiamo lavorando ma se continuiamo così a fine mese non avremo più zone rosse. Tuttavia, il periodo natalizio richiede misure ad hoc. Per non ripetere il Ferragosto. Consentire tutte le occasioni di socialità tipiche del periodo natalizio non è possibile”. Ridurre la socialità, sì, ma consentire la tradizione a noi molto cara dei doni.
Stiamo prevedendo l’apertura dei negozi fino a orari che ci permettano di evitare gli assembramento”.  Sarà un Natale più sobrio, ha precisato Conte. L’errore di questa estate non si ripeterà: “Non possiamo concederci vacanze indiscriminate sulla neve. Anche per gli impianti da sci, il problema del protocollo è un conto ma tutto ciò che ruota attorno alle vacanze sulla neve è incontrollabile. Con Merkel e Macron in Europa stiamo lavorando ad un protocollo comune europeo”.
Sulle scuole il premier precisa: “Cercheremo di aprirle prima di Natale, stiamo lavorando per questo”.
Non solo vacanze di Natale e sulla neve. Conte chiarisce anche sul vaccino: “Non c’è un orientamento per l’obbligo, ma lo raccomandiamo. L’obbligo è scelta forte. Io lo farò senz’altro perché quando sarà ammesso sarà sicuro e testato. Sarà disponibile prima per le categorie vulnerabili ed esposte. Penso che il vaccino ci sarà da fine Gennaio”. Il premier è ottimista: spero che venerdì prossimo l’Rt, l’indice che misura la velocità del contagio, si avvicini all’uno. Significherebbe che siamo riusciti a congelare la diffusione.
DECRETO RISTORI – “Abbiamo stanziato 2 miliardi aggiuntivi ed è previsto uno scostamento di 8 miliardi, sappiamo quanto vale il Natale. Abbiamo messo sul tavolo consistenti ristori. Continueremo ad intervenire per i lavoratori rimasti fuori dal primo intervento, anche con dei decreti per le città turistiche. Dobbiamo intervenire per la cultura, lo spettacolo e il turismo e interverremo anche per partite IVA e autonomi.
www.ilfaroinrete.it

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