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Gli sbarchi fantasma sono la vera emergenza sicurezza, ma Salvini se ne frega

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linkiesta.it – https://urly.it/328sn

Nei dati quotidiani del Viminale non compaiono. Non trovano spazio sui giornali. Non esistono nelle polemiche quotidiane tra governo e organizzazioni non governative. Sono gli sbarchi fantasma, ossia le piccole imbarcazioni da diporto, anch’esse cariche di migranti, che partono dalla Libia, dalla Tunisia, dall’Algeria o anche dalla Turchia, arrivano sulle spiagge italiane, senza richiamare alcun interesse mediatico, sbarcano chi devono sbarcare e poi scompaiono nel nulla. Stando all’unico conteggio ufficiale a disposizione, quello del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza, sono stati 815, contro i 930 dell’anno precedente, ma sono dati ufficiosi. Secondo il sindaco di Lampedusa Totò Martello nel solo mese di giugno ci sono stati 26 di questi sbarchi sull’isola, corrispondenti a circa 500 persone. Valentina Furlanetto del Sole24Ore, invece, conta 18 sbarchi e 641 migranti in un solo mese. Negli stessi giorni, i 49 migranti di Sea Watch 3 sono rimasti per due settimane in acque internazionali, protagonisti loro mal grado della polemica infinita tra il ministro Salvini e l’ong tedesca.

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