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E’ ancora 20 Luglio 1969…50 anni dallo sbarco sulla luna Cosa é cambiato da quel giorno…alcune invenzioni hanno segnato un’epoca!

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DINO NEANDRI

Cape Kennedy, Florida. Ore 9,32 locali del 16 luglio 1969. Tre astronauti si avviano verso la rampa di lancio 39, dove il razzo vettore Saturn 5 è pronto per lanciare l’Apollo 11 in orbita verso la fantascienza e i tre nell’olimpo dell’immortalità. Sono Neil Armstrong, comandante della missione, Edwin Aldrin, pilota del modulo lunare Eagle e Michael Collins, pilota del modulo di comando Columbia. Il mondo, ancora in bianco e nero, guarda affascinato e ancora incredulo questa missione che oltre a catalizzare l’attenzione planetaria, nel contempo ammalia attraverso immagini che ci rimandano dallo spazio i volteggi degli astronauti, ora, assente la gravità, buffe sagome sospese e piroettanti. 20 luglio 1969, il modulo lunare atterra sulla luna. La voce eccitata del giornalista e “lunologo” Tito Stagno rimbalza di casa in casa. L’evento è epocale, così come la retorica che scorre a fiumi. “Houston , l’Aquila è atterrata”, comunica Armstrong. Dopo circa sei ore di studio del sito dell’allunaggio e della disposizione delle attrezzature, l’uomo poggia per la prima volta il suo piede sul suolo lunare. Un’impronta immortalata che resterà nella storia quella del comandante Armstrong. Il 21 luglio 1969 i piloti iniziano il viaggio di ritorno verso la terra dopo aver apposto una targa che porta inciso: “Qui uomini del pianeta Terra hanno posato per la prima volta il piede sulla Luna, nel luglio 1969. Siamo venuti in pace in nome di tutto il genere umano”. Questi i fatti, la cronaca. Che volutamente abbiamo raccontato al presente, tanto è ancora fresco il ricordo a 50 anni di distanza, quanto eccezionali i risvolti scaturiti da quell’impresa in termini sia di progressi apportati alla scienza che di sviluppo delle nanotecnologie odierne. 

Ma cosa è cambiato da quel giorno, quali invenzioni della scienza e delle tecnologie sono figlie di quella epocale missione? Disse Neil Armstrong: “Un piccolo passo per l’uomo, un grande passo per l’umanità”. Facciamo alcuni esempi? La necessità di dover occupare meno spazio possibile durante le missioni lunari portò ad una progressiva miniaturizzazione dell’elettronica e quindi all’utilizzo di microchip e componentistica sempre più sofisticata, elementi sostanziali per la continua evoluzione dei telefoni cellulari e dei computer. La necessità di purificare l’acqua negli spazi ristretti dell’Apollo portò alla creazione dei filtri per l’acqua utilizzati anche oggi, con opportuni accorgimenti, per potabilizzare la stessa e combattere virus e batteri. Anche il cibo liofilizzato ha preso spunto dalle missioni lunari. Si doveva occupare meno spazio, quindi era logico assumere cibo disidratato a bassa temperatura preservandone così il valore nutritivo e il gusto, per quanto possibile. Anche la moderna TAC ebbe come antesignani gli studi per le analisi dei nuovi materiali tecnologici utilizzati per le missioni spaziali. E molto, molto altro ancora. 

Quindi, grazie allo “sbarco” sulla luna noi terrestri siamo continuamente progrediti. Gli esseri umani sopravvivrebbero sulla luna con molta difficolta data l’atmosfera estremamente sottile e la mancanza di acqua liquida. Di contro, bisognerebbe chiedere a qualche marziano come se la passerebbe se sbarcasse sulla terra e si ritrovasse a Roma nel mese di luglio (40°) davanti ad una fila di cassonetti stracolmi di immondizia e di topi intenti a ballare la salsa (di pomodoro). Forse una soluzione a tutto questo ci sarebbe: in un’epoca dove ci si accapiglia solo per gli “sbarchi”, se invece sbarcassimo sulla luna le tonnellate di rifiuti sparsa per Roma forse faremmo prima e spenderemmo meno…

Risultati immagini per luna 50 anni

CURIOSITA’ SPAZIALI:

– Dalle costose tute degli astronauti (2 milioni di euro l’una e 130 Kg) sono derivate le attuali tute ignifughe termoregolate dei Pompieri e piloti di Formula 1.

– Dagli originali scarponi degli astronauti sono derivati gli scarponi da montagna (Moon boot)

– Se la terra fosse grande come una palla da basket, la Luna sarebbe una pallina da tennis 

– Il diametro della Luna equivale alla larghezza della Cina

– Sulla Luna esiste un’enorme escursione termica: dai  +115° a -143°

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