LO SAI CHE….? Scherzi telefonici? È reato per la Cassazione
DI REDAZIONE
Un uomo chiama insistentemente la vittima, di giorno e di notte, effettuando telefonate anonime e mute. Cosa si rischia se facciamo squilli o telefonate (anche se mute) per scherzo e reiteratamente? Secondo la Corte di Cassazione in una recente sentenza, la n. 13363/2019, possiamo incorrere nel reato di molestie o disturbo alle persone, così come sancito dall’articolo 660 del codice penale: “Chiunque, in un luogo pubblico o aperto al pubblico o col mezzo del telefono, per petulanza o per altro biasimevole motivo, reca a taluno molestia o disturbo è punito con l’arresto fino a sei mesi o con l’ammenda fino a 516 euro”.