cronaca

la storia di Salvini sul detenuto che ha preso a morsi l’orecchio di un agente non era vera

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nextquotidiano.it

“Un banalissimo orecchio di un agente della polizia penitenziaria preso a morsi da un detenuto nordafricano, mi sono rotto le palle che i nostri uomini della sicurezza vengano aggrediti da delinquenti che arrivano dall’altra parte del mondo”, ha detto Salvini nell’occasione

 i giornali che hanno parlato dell’accaduto hanno raccontato una storia diversa da quella sostenuta da Salvini, citando tra l’altro i sindacati di polizia che di solito sono la fonte preferita a cui il Capitano si abbevera:

Un detenuto ha lanciato un fornellino a gas dall’interno della sua cella che oltrepassando lo spioncino del blindato ha colpito un orecchio dell’ispettore della sorveglianza, procurandogli una ferita poi suturata con dodici punti. Protagonista un detenuto del carcere di San Gimignano. L’ispettore dopo essere stato colpito è stato trasportato all’ospedale Le Scotte di Siena.

A dare notizia del fatto il segretario regionale del Sappe Donato Capece, che in una nota ha ricostruito la vicenda avvenuta all’interno del carcere già finito nella bufera sui presunti pestaggi. “Il motivo del folle gesto – prosegue Capece – risiede nella pretesa del detenuto di effettuare una telefonata non prevista, che per altro era stata già negata in precedenza”. Per Capece i detenuti “evidentemente sono convinti non di essere in carcere a scontare la pena ma in albergo”.

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