Vigili del fuoco

Missione Vigile del Fuoco. Per Aldo Ciccone pensione a metà: “Continuerò impegno per la sicurezza con i bambini”

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primonumero.it

L’esperienza che mi ha segnato di più? Il terremoto di San Giuliano di Puglia”. Aldo Ciccone, capo distaccamento dei Vigili del Fuoco di Termoli, ha scavato a mani nude in quei giorni terribili di 17 anni fa. Oggi va in pensione e saluta colleghi e amici con una bella cerimonia, ma non lascia “una divisa che è come un tatuaggio sul cuore”. Continua l’impegno per la sicurezza attraverso il lavoro di informazione e sensibilizzazione con i bambini. La sfida: portare Pompieropoli a Termoli in primavera.

Quando a San Giuliano di Puglia la terra ha tremato così forte da mandare in pezzi la scuola, lui c’era. Ha scavato a mani nude per giorni, come i colleghi arrivati da tutta Italia per quei bambini che hanno straziato il mondo.

Aldo Ciccone c’era, e c’era in molti altri terremoti. “Ho partecipato al soccorso in sette eventi sismici – racconta – ma nessuno mi ha segnato come San Giuliano”. Una ferita indelebile, che lo accompagnerà per sempre. “Finire la carriera il 31 ottobre, cioè fra poche ore, con la solenne cerimonia di commemorazione proprio a San Giuliano di Puglia, per il diciassettesimo anniversario del terremoto (costato la vita a 27 bambini e alla loro maestra, ndr) è il più grande regalo di pensionamento che potessi ricevere

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