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Osteopatia e salute femminile

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CRISTINA BERNARD

Qualche anno fa,  una persona conversando amabilmente con mio marito, di professione Architetto, gli chiese di cosa si occupasse sua moglie, lui rispose che ero una Osteopata e che mi occupavo da anni anche di problematiche del pavimento pelvico. E lui, mostrando un interesse professionale: “anche lei lavora nell’edilizia?”Questa importante area anatomica ancora tanto misconosciuta, ha raggiunto solo in anni recenti una maggiore conoscenza e comprensione da parte della medicina del suo profondo ruolo e del suo articolato significato. Da poco tempo si è cominciato a parlare e a dibattere su larga scala di prevenzione delle lacerazioni perineali durante il parto e delle conseguenze dell’episiotomia. Inoltre ha iniziato a diffondersi una maggiore attenzione, teorica e pratica, nei confronti di prolassi, dell’ incontinenza femminile e del dolore pelvico. Per quanto riguarda la sessualità femminile, solo da qualche decennio – e non sempre in modo compiuto – viene riconosciuto un significato ludico e relazionale oltre che riproduttivo. Non dobbiamo sorprenderci allora, che anche su questo piano il pavimento pelvico sia stato lungamente cancellato o travisato. Nominato dalle nostre nonne “le vergogne”, è innervato per la maggior parte dal nervo pudendo,  dal latino pudendus “di cui si deve sentire vergogna”.Tutti coloro che si occupano a vario titolo di salute e benessere al femminile dovrebbero sviluppare una maggiore sensibilità nei confronti di questo argomento, approfondendo le proprie conoscenze e sapendo diffondere alle donne le giuste informazioni sia in ambito preventivo che terapeutico e riabilitativo. Discipline come lo yoga e il Pilates inseriscono frequentemente l’attivazione del pavimento pelvico nella pratica quotidiana in quanto hanno compreso  da tempo l’importanza di stimolare, tramite esercizi specifici, la capacità di ogni donna di riconoscerlo e contrarlo fino ad arrivare all’autonomizzazione, cioè all’attivazione fisiologica spontanea durante lo svolgimento delle attività di vita  quotidiana.Oggi si riconosce la giusta dignità ed efficacia ai cosiddetti approcci terapeutici “conservativi” di Fisioterapia e Osteopatia. Approcci che spesso sono in grado di integrare o addirittura evitare i tradizionali interventi di tipo chirurgico o farmacologico in caso di incontinenza e prolasso.Per quanto riguarda l’Osteopatia numerosi studi e la pratica quotidiana dimostrano che è in grado curare molte altre problematiche che non sono definibili pelviche, ma che coinvolgono quest’area: • Dismenorrea• Endometriosi• Anorgasmia• Vulvodinia• Infertilità• Secchezza vaginali• Dispareunia e vaginismo• Cistiti e vaginiti ricorrenti”L’Osteopatia si basa sulla perfezione del lavoro della Natura. Quando tutte le parti del corpo umano sono in ordine stiamo bene. Quando non lo sono la conseguenza è la malattia. Quando le parti vengono riaggiustate la malattia lascia il posto alla SALUTE. A.T. Still 
Dott.ssa Cristina Bernard – Osteopata tel. 06 64532056  cell 339 6128991Omaha Studio Centro Olistico Eur

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