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Incidenti stradali: l’obbligo di fermarsi e le diverse sanzioni in caso di fuga

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quotidianondellapubblicapa.it

La costante giurisprudenza della Corte di legittimità è chiara nell’affermare come il codice della strada all’articolo 189 descriva in maniera dettagliata il comportamento che l’utente della strada deve tenere in caso di incidente comunque ricollegabile al suo comportamento, stabilendo un “crescendo” di obblighi in relazione alla maggiore delicatezza delle situazioni che si possono presentare.

Sul punto, nell’ordinanza del 24 ottobre 2019 (Presidente: MONTAGNI Relatore: PEZZELLA Data Udienza: 09/10/2019), la Suprema Corte di Cassazione ricorda come “è previsto, per quanto qui interessa, l’obbligo di fermarsi in ogni caso, cui si aggiunge, allorché vi siano persone ferite, quello di prestare loro assistenza.”

L’inottemperanza all’obbligo di fermarsi è punita con la sanzione amministrativa in caso di incidente con danno alle sole cose (comma quinto) e con quella penale della reclusione fino a quattro mesi in caso di incidente con danno alle persone (comma sesto). In tale seconda ipotesi, se il conducente si è dato alla fuga, la norma contempla la possibilità dell’arresto in flagranza nonché la sanzione accessoria della sospensione della patente; la sanzione penale è più grave (reclusione fino ad un anno e multa) per chi non ottempera all’obbligo di prestare assistenza.

Fonte: Banca Dati G.A.R.I.

Per approfondire vai al testo integrale dell’ordinanza.

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