Attualità

Tutto per un like. Uno dei “lati oscuri” dei social network

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MASSIMO MARZI

Noi da soli non siamo nulla. È noto che l’uomo è un animale sociale, ha bisogno di vivere in modo integrato, evoluto e in armonia con la collettività di appartenenza e più ampiamente nella società. L’umanità ha sviluppato nel tempo raffinate capacità di adattamento, cercando di trarre il massimo vantaggio dall’ambiente e dalle situazioni vissute. L’homo sapiens immerso nell’era dell’informazione con la connettività globale offerta da internet, più che nel passato,  sta dando sfogo a  due bisogni fondamentali: accrescere la conoscenza per applicarla efficacemente alla vita e costruire relazioni interpersonali soddisfacenti per conquistare una vera evoluzione ed autorealizzarsi. Siamo ormai cittadini del mondo, abbiamo una sorte individuale inglobata dentro un destino collettivo”. (estratto da “Il BeneGiornale”)

Molti studi hanno messo in evidenza il “lato positivo” dei social media, con l’obiettivo di comprendere e aiutare a sfruttare le molteplici opportunità offerte da questa tecnologia. Più recentemente tuttavia, è sempre più osservabile che i social network presentano enormi rischi per individui, comunità, imprese e persino per la società nel suo complesso.

Gli effetti collaterali del “lato oscuro” dei social media includono il cyberbullismo, lo smarrimento, l’isolamento, il narcisismo, la crescita di dipendenze, la “pesca al traino” delle personalità più ingenue e deboli, la caccia alle streghe online, notizie false ( fake news) e l’abuso della privacy.

Osservando tale fenomeno, è evidente  la riconferma  della proliferazione della solitudine, del male e del peggio  nella vita quotidiana e nei media… dobbiamo cercare di inventare nuove e più serene convivenze  sociali e  soluzioni concrete per miglioramenti relazionali attraverso la ricerca e la promozione del BENE per STARE MEGLIO con la riscoperta dei veri valori …Occorre una convinta ed estesa “rivoluzione mediatica positiva”. 

Massimo Marzi

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