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Proposta di legge sulle vittime del dovere, che fine ha fatto?

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Redazione ANSA09 novembre 201911:59

Una immagine dei funerali dei tre pompieri morti dell’esplosione della cascina a Quargnento nell’Alessandrino – RIPRODUZIONE RISERVATA

La vicenda dei tre pompieri morti nell’esplosione della cascina ad Alessandria ma ancor prima quella degli agenti uccisi in questura a Trieste, ha rimesso al centro del dibattito, anche politico, la questione delle morti di pubblici ufficiali nel compimento del loro lavoro. Da tempo in Parlamento si discute di una legge sulle ‘vittime del dovere’ che, in sostanza, estenda a queste persone e ai loro familiari le tutele previste per le vittime del terrorismo

“L’estensione dei benefici previsti per le vittime del terrorismo e della criminalità or­ganizzata – si legge nella presentazione della proposta di legge a prima firma di GianMarco Corbetta e sottoscritto da diversi senatori del Movimento cinque stelle – a quanti, ad esempio ma­gistrati, esponenti delle Forze dell’ordine o dei Vigili del fuoco, abbiano riportato inva­lidità permanenti o siano morti nel corso delle attività di pubblico soccorso o di con­trasto alla criminalità rappresenta un atto dove­roso da parte dello Stato, proprio in nome delle istanze valoriali supreme riconosciute dal nostro ordinamento, che non può quindi tollerare status normativi diversi in relazione alle differenti modalità nelle quali il sacrifi­cio della vittima si è consumato“.

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