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Seggiolini auto anti-abbandono: il Codacons propone il modulo per contestare le sanzioni

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SIMONA CONSONI

seggiolini anti-abbandono sono obbligatori dallo scorso 7 novembre per i bambini che non abbiano compiuto 4 anni di età. In questa situazione di caos, visti i tempi ristrettissimi, con i dispositivi anti-abbandono introvabili in molte zone d’Italia, l’associazione dei consumatori del Codacons ha deciso di agire preventivamente mettendo a disposizione degli interessanti una “Dichiarazione di esenzione da responsabilità” in relazione al disposto di cui all’art. 172, comma 1 bis del Codice della Strada. Così i genitori iscritti al Codacons (l’iscrizione può essere effettuata tramite SMS al costo di 2,03 euro) che decidono di aderire all’iniziativa potranno contestare eventuali contravvenzioni ricevute, motivando l’infrazione con l’impossibilità di reperire il prodotto sul mercato, circostanza che rende nulla qualsiasi sanzione. Le caratteristiche del seggiolino: all’inizio potrà essere integrato nel seggiolino, essere un accessorio del veicolo oppure un sistema indipendente. Mi chiedo, solo, se non fosse tutto molto più economico e semplice con un braccialetto da 10 euro collegato al proprio cellulare. Le sanzioni: chi trasporta un bambino fino a 4 anni e non è dotato del seggiolino anti-abbandono rischia una sanzione amministrativa compresa tra 83 e 333 euro e la decurtazione di 5 punti dalla patente. Se l’infrazione viene commessa più di una volta nel giro di due anni, c’è anche la sospensione della patente da 15 giorni a due mesi. Forse sarebbe il caso di cambiare il ritmo della nostra vita, del nostro tempo in stile “fretta”, la nostra mente, i nostri valori e priorità. E speculare meno su queste tragedie. Ma sono solo miei umili pensieri.

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