Stupro al Circeo: prende corpo l’indagine della Procura di Latina dopo la denuncia della 19enne romana che ha raccontato di essere stata violentata da due giovani
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La spiaggia era quella di Paglia Verde, la sera quella magica del Ferragosto che per molti giovani significa divertimento, primi amori e estati da ricordare. Solo che, a San Felice Circeo, sulla spiaggia libera i falò manco si sarebbero potuti organizzare e fare in considerazione dell’ordinanza sindacale che li vietava.
La 19enne di San Basilio era lì con la sua comitiva di amici e amiche e quando ha visto il ragazzo con cui aveva avuto una storia, seppur breve, ha deciso di seguirlo, come ogni ragazza di questo mondo, quando batte il cuore, farebbe. Insieme allo studente romano con cui la ragazza aveva avuto una storia c’era anche un amico: entrambi di Roma Eur. Famiglie della media borghesia a fronte di una ragazza di un quartiere non certo facile come quello di “Sanba”. Anche se le analogie abusate di questi giorni con il massacro del Circeo di 35 anni fa lasciano il tempo che trovano. Così come la chiave di lettera che diede il sublime Pierpaolo Pasolini che codificò quel fatto con i parametri delle classi sociali. Altri tempi, altre storie.