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Detrazione IVA sulle SIM card: regole di fatturazione

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pmi.it – urly.it/393hw

Con la Circolare n. 29/2020 Assonime ha fornito nuovi chiarimenti sulle modalità di fruizione della detrazione IVA spettante in caso di acquisto di carte telefoniche ricaricabili. La base di partenza è la risoluzione n 69/E del 2020 con cui l’Agenzia delle Entrate ha analizzato il diritto alla detrazione dell’IVA sull’acquisto di mezzi tecnici per la fruizione di servizi di telecomunicazione e sulle spese di gestione degli stessi rispondendo ad un interpello.

Vediamo quindi di riepilogare la corretta applicazione dell’IVA per le operazioni di cui all’art 74 comma 1 lett d) del PDR 633/72, ovvero per la fornitura di servizi di telefonia mobile ricaricabile assoggettati al regime IVA speciale monofase e le regole per la fatturazione.

Telefonia mobile ricaricabile: detraibilità IVA

L’Agenzia delle Entrate, chiedendo uno specifico chiarimento al MEF, aveva chiarito che l’IVA riportata nelle fatture emesse dai gestori di telefonia per i servizi di telefonia mobile ricaricabile resi nei confronti di soggetti utilizzatori può essere oggetto di detrazione IVA. Nel caso specifico l’istante aveva acquistato le carte prepagate per darle in uso ai propri dipendenti e non per successiva rivendita, assumendo la veste di utilizzatore finale.

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