Addio granaio d’Italia: Foggia, tra migranti sfruttati e il miraggio delle rinnovabili
ulsole24ore.com – urly.it/3ddvy
L’unica certezza è che in questo posto ognuno si salva da solo. La strada in mezzo a infiniti campi di grano diventa sterrato. Verso sera sbucano persone a piedi, tra cumuli di immondizia. Le automobili stracariche e i furgoni dei caporali si ritrovano a correre su una lunga striscia d’asfalto. Era la pista di un aeroporto militare utilizzato per le missioni in Kosovo. Uno spazio senza fine e senza controlli: da qui quasi si scorge l’orizzonte.