Testato il sistema “Prometheus”, esercitazione internazionale in Francia
CORPO NAZIONALE VIGILI DEL FUOCO
Tredici squadre USAR (Urban Search And Rescue) francesi, spagnole e dei vigili del fuoco italiani si sono addestrate il 15 settembre in Francia, tra Luynes, Bouc Bel Air e Gardanne, su 200 scenari sismici d’intervento per testare “Prometheus”: un sistema di scambio e condivisione di dati e informazioni tra i team operativi in campo e tra questi e i centri di comando e coordinamento (UCC). I suoi punti di forza principali sono l’efficacia e la rapidità dello scambio delle informazioni, che garantiscono una riduzione dei tempi d’intervento da parte delle squadre di soccorso. Durante un’emergenza come un terremoto, i responsabili del coordinamento svolgono il proprio lavoro basandosi principalmente sui dati inviati dalle squadre che lavorano in un sito interessato dai crolli. La qualità, la quantità e l’affidabilità dei dati acquisiti, le loro fonti e la loro destinazione possono variare in base al tipo e alle dimensioni dell’emergenza, dal sistema di gestione delle catastrofi del paese colpito e dalle caratteristiche delle risorse impiegate. È di fondamentale importanza in ogni caso gestire e associare i dati in modo tempestivo ed efficace per renderli immediatamente disponibili a chi ne ha necessità per migliorare e sostenere le operazioni di salvataggio. Ed è specialmente nella prima fase di un’emergenza, nella prima giornata immediatamente successiva alla catastrofe, definita “golden day”, che il bilancio delle vittime può essere ridotto da un intervento più rapido e da uno scambio tempestivo di informazioni tra coordinamento e squadre. Prometheus può rivelarsi molto più efficace in questa fase rispetto ad altri sistemi grazie alle sue caratteristiche innovative, tra le quali, la capacità di funzionare anche in assenza di rete internet, la precisa localizzazione del sito di lavoro, la possibilità di integrare i dati su vittime, dispersi e altro.