cronacaLavoro

Assenza per malattia: quando si rischia il licenziamento

Spread the love

laleggepertutti.it – urly.it/3hf6j

Il diritto del lavoratore di restare a casa quando sta male è sacrosanto. Purché, però, venga rispettata una certa procedura che serve a raggiungere un doppio obiettivo: verificare che si tratti di un malessere reale e non di una scusa per farsi un po’ di giorni di vacanza senza consumare le ferie e, in secondo luogo, evitare di mettere l’azienda in difficoltà. Proprio per questo, la comunicazione al datore di lavoro, oltre che all’Inps, è obbligatoria: se non viene effettuata, il dipendente può ricevere una sanzione disciplinare anche molto grave. Ma si può essere cacciati via? In caso di assenza per malattia, quando si rischia il licenziamento?

Una recente sentenza del Tribunale di Foggia risponde a questa domanda confermando che il lavoratore è tenuto a comunicare la malattia all’azienda anche se il medico ha già fatto altrettanto con l’Inps: avvertire l’Istituto di previdenza, insomma, non basta. Se il dipendente non ottempera al suo dovere, rischia il licenziamento. Vediamo come ha motivato tale decisione il giudice pugliese e come funziona la procedura della malattia.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *