cronaca

La centrale nuclere di ZAPORIZHZHIA è in mano ai russi dopo l’attacco di ieri – L’incendio è stato del tutto spento dai vigili del fuoco alle 6.20 locali (le 5.20 in Italia)

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famigliacristiana.it – urly.it/3h_-5

Mosca ha attaccato l’impianto, il più grande d’Europa, che si trova sul fiume Dnepr, a circa 200 km dalla regione contesa del Donbass e a 550 km dalla capitale Kiev. L’accusa del presidente ucraino: «Questa è la prima volta nella nostra storia, nella storia dell’umanità. Uno stato terrorista ora ha fatto ricorso al terrore nucleare»

L’incendio è stato del tutto spento dai vigili del fuoco alle 6.20 locali (le 5.20 in Italia). Poco dopo l’attacco, le autorità ucraine hanno detto che i livelli di radiazioni nell’impianto erano nella norma e confermato che l’incendio non aveva causato danni alla centrale. L’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA) ha detto di aver parlato con le autorità ucraine, che hanno confermato che tutte le strutture essenziali dell’impianto erano rimaste integre e ancora funzionanti. Intanto l’agenzia ucraina per il nucleare ha fatto sapere che al momento la centrale rimane operativa, ma anche che le truppe russe sono riuscite a occuparla. La centrale di Zaporizhzhia ha sei reattori che possono erogare una potenza totale di 5.700 megawatt, e produce un quinto di tutta l’elettricità dell’Ucraina. L’impianto si trova sul fiume Dnepr, ed è a circa 200 km dalla regione contesa del Donbass e a 550 km dalla capitale Kiev.

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