cronaca

La Russia accusata di usare CLUSTER BOMBS, armi vigliacche contro i civili

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FAMIGLIACRISTIANA.IT – urly.it/3ha6h

È praticamente certo che la Russia stia usando munizioni a grappolo (cluster bombs, come le chiama la terminologia inglese) nel conflitto in Ucraina, colpendo anche obiettivi civili, come scuole e ospedali. Si tratta di armi tremende, che scaricano sul terreno piccoli ordigni esplosivi, lasciando dietro a sé una scia di morte e di terrore duratura nel tempo, anche quando i conflitti sono terminati. L’uso di queste bombe nel conflitto ucraino è documentato da diverse fonti, provenienti da organizzazioni non governative particolarmente autorevoli.

Il 28 febbraio Sky News ha riportato il commento di esperti militari a immagini girate a nord-est di Kharkiv che hanno ripreso una scia di esplosioni dopo un bombardamento di un’area tra case: “Pare proprio il classico impatto al suolo di ordigni (bombs) rilasciati da un contenitore (cluster, appunto, ndr) al fine di interdire a tutti, combattenti e civili una zona abbastanza vasta”. Human Rights Watch ha riportato, con tanto di fotografie, la notizia di un missile balistico russo che trasportava munizioni a grappolo e che si è abbattuto nei pressi dell’ospedale della città di Vuhledar, nella regione di Donetska controllata dal governo ucraino. L’attacco è avvenuto lo scorso 24 febbraio, ha ucciso quattro civili e ne ha feriti altri 10, sei dei quali operatori sanitari. Inoltre sono stati danneggiati l’ospedale, un’ambulanza e alcuni veicoli civili. Amnesty International ha riferito invece di una scuola nel Nord-Est dell’Ucraina, colpita lo scorso 25 febbraio con munizioni a grappolo lanciate da un razzo. Tre i morti, tra cui un bambino. Un secondo bambino è stato ferito.

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