cronaca

Il Quirinale respinge le dimissioni di Draghi, la maggioranza non c’è più. Partiti in pressing

Spread the love

rainews.it –

Una pagina scritta, che Mario Draghi legge in modo veloce e asciutto ai ministri, con tono “severo”. “Voglio annunciarvi che questa sera rassegnerò le mie dimissioni nelle  mani del Presidente della Repubblica”, esordisce. Il M5S ha confermato la decisione presa non votando la fiducia al decreto Aiuti, il Governo ha comunque incassato i sì  necessari (finisce 172 a 39), ma per il premier il dato politico resta.

“La maggioranza di unità nazionale che ha sostenuto questo governo dalla sua creazione non c’è più. E’ venuto meno il patto di fiducia alla base dell’azione di governo”,  scandisce. L’inquilino di palazzo Chigi ne ha già parlato con Sergio Mattarella in un primo faccia a faccia al Quirinale nel pomeriggio, che va avanti per circa un’ora. Draghi  ribadisce al presidente della Repubblica la difficoltà di andare avanti, di governare e fare le cose ora che i distinguo e i paletti non sono più solo a parole, ma azione rese  concrete dal comportamento di una forza di maggioranza e messi agli atti sui tabulati di palazzo Madama. “Contano i fatti”, ribadisce all’inquilino del Colle, che comprende  ma rappresenta al premier la delicatezza della fase che il Paese si appresta ad attraversare, tra crisi e inflazione, spread che sale, guerra in corso ai confini dell’Europa e  Covid che riprende forza.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *