salute e benessere

L’incontro con la tenerezza

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NUNZIA FASANO

La violenza, in tutte le sue forme verbali e non, caratterizzano il nostro vivere. La guerra vicina e lontana ci fa sostare nell’incertezza e nella paura portandoci a volte lontano dalla realtà. Siamo finalmente fuori dall’ obbligo di non potere uscire, possiamo incontrarci, andare ai concerti eppure notiamo un virus che si è installato nella nostra pelle, nei nostri occhi e pensieri di cui ne rileviamo i sintomi; la mancanza di aiuto, la solitudine la perdita dell’ascolto e ancora la perdita totale della tenerezza dell’anima. Come possiamo ritrovare la tenerezza? Quando si è piccoli, sin dai primi mesi di vita, si entra in contatto con il seno della madre, non solo con la bocca, ma tutto il corpo partecipa alla relazione: le mani si tendono e toccano il seno, gli occhi guardano negli occhi, le gambe si muovono strofinandosi l’una all’altra nella sensazione di piacere che il momento gli procura. Questi stati  emotivi  si possono percepire anche da adulti nelle varie parti del corpo. Una tenerezza che è sempre stata incoraggiata e non soffocata la si potrà risentire con la pancia, con il viso, con le mani con la schiena. Ma, se le espressioni sono state impedite, colpevolizzate, non bene accolte dall’ambiente, allora si cercherà di bloccarle e di non arrivare a sentirle.

Dott.ssa Nunzia Fasano Tel. 347 6611972

Psicologa Psicoterapeuta analitica esperta in trauma E.M.D.R. e psicoterapia infanzia e adolescenza.

nunziafasano@nunziafasano.com

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