cronacaInternazionale

Flop totale della Brexit, nel Regno Unito mai così tanti immigrati

Spread the love

Nella campagna per il Leave è stato il tema principale, quello che più ha fatto presa sulla pancia degli elettori e alla fine ha portato alla vittoria del divorzio dall’Unione europea: con la Brexit ridurremo il numero di immigrati in arrivo nel Regno Unito. Questa affermazione nella propaganda in vista del referendum del 2016 era ripetuta come un mantra. Ma da allora invece per il Paese, da questo punto di vista, le cose sono andate sempre peggio.

I dati rilasciati oggi dall’ufficio di statistica nazionale britannico mettono in forte imbarazzo il governo conservatore di Rishi Sunak: la migrazione complessiva per il 2022 è stata di 606mila persone, con un aumento del 20% rispetto al precedente massimo di 504mila dello scorso anno. In tutto 1,2 milioni di persone si sono trasferite nel Regno Unito nel 2022 e 557mila sono emigrate. Ciò significa che l’anno scorso l’immigrazione ha aggiunto alla popolazione della nazione l’equivalente di una città grande più o meno come Glasgow.

I numeri sono più del doppio del livello registrato nel 2019, quando il partito conservatore, allora guidato da Boris Johnson, si era impegnato a ridurre l’immigrazione complessiva nel suo manifesto elettorale. Il dato è particolarmente imbarazzante non solo per il premier Sunak, ma anche per la sua Segretaria di Stato agli Interni, la dura della Brexit e della lotta ai migranti Suella Braverman.

TODAY,IT

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *