Libero Accesso e Privacy
MARIA TERESA ACCARDO
Il tema del libero accesso all’informazione e della privacy è complesso e sfaccettato, poiché coinvolge diritti fondamentali e interessi a volte in conflitto.
Negli ultimi anni la Pubblica Amministrazione per perseguire l’obiettivo di armonizzazione con le norme comunitarie, nonché contribuire alla realizzazione del concetto di “casa di vetro”, ovvero più trasparenza negli atti amministrativi, è stata investita da una profonda trasformazione.
Il diritto di accesso è uno dei protagonisti di tale cambiamento. Si distinguono tre tipologie di accesso: l’accesso documentale, l’accesso civico e l’accesso generalizzato.
Per accesso documentale, il richiedente, deve essere titolare di un interesse concreto e diretto verso i documenti di cui abbisogna. La pubblica amministrazione può negare l’accesso quando si tratta di temi espressamente previsti dalla Legge come la sicurezza nazionale, atti investigativi ecc.
L’accesso civico è contemplato dalla legge 33/2013 e prevede che il cittadino possa richiedere documenti che hanno l’obbligo di essere pubblicati, sul sito internet della P.A. (sezione amministrazione trasparente), ma che non sono stati pubblicati.
La rivoluzione più sostanziale è senza dubbio l’accesso generalizzato, in riferimento al FOIA (Freedom of Informazioni Act), normativa di origine anglosassone adottata dai paesi comunitari, introdotta in Italia con la legge del 97/2016, che permette l’accesso ai documenti senza addurre alcuna motivazione, al fine di consentire al cittadino di partecipare in maniera collaborativa e attuare un controllo generalizzato sull’attività della P.A.
È fondamentale trovare un equilibrio tra il diritto all’informazione e la protezione della privacy. Ad esempio, la diffusione di informazioni personali senza consenso viola la privacy, mentre la protezione della privacy non deve ostacolare il diritto di accesso a informazioni di interesse pubblico.
La proliferazione di informazioni false o fuorvianti è una conseguenza della diffusione massiva digitale di notizie, che sommergono l’utente ogni giorno. È essenziale promuovere l’alfabetizzazione mediatica per aiutare le persone a discernere le fonti affidabili.
Il libero accesso all’informazione e la privacy sono entrambi diritti fondamentali che richiedono un attento bilanciamento. La società deve impegnarsi a garantire che entrambi i diritti siano rispettati e protetti, affrontando le sfide emergenti in un mondo sempre più digitalizzato.