Allarme Istat: crescita dimezzata. Il Tesoro: serve una strategia Ue
Dopo l’Ocse anche l’Istat taglia decisamente le stime di crescita per il 2024 e il 2025 e mette in luce un rallentamento nel rientro dell’inflazione. Riconosce però che la manovra messa in cantiere dal cantiere potrà avere impatti positivi. Le nuove stime aprono un nuovo fronte di scontro con le opposizioni che partono all’attacco accusando il governo, come fa il leader Cinquestelle Giuseppe Conte, di un totale scollamento con i bisogni del Paese. In serata il Mef prende posizione e precisa che sulla frenata del Pil pesa la crisi dell’industria per uscire dalla quale occorre una strategia a livello europeo. In particolare l’Istat, nella nota sulle prospettive per l’economia italiana nel 2024-2025, segnala che il Pil è atteso crescere dello 0,5% quest’anno e dello 0,8% nel 2025.