Lo scontro fra Trump e Zelensky mette a rischio i negoziati e divide i conservatori negli Usa
Un “dittatore mai eletto”, “un comico mediocre” che “rifiuta di indire elezioni, è molto giù nei sondaggi ucraini e l’unica cosa in cui è stato bravo è l’aver suonato Biden come un violino”: Donald Trump scarica Volodymyr Zelensky su Truth in uno scontro verbale che i due leader hanno iniziato dopo che il tycoon ha accusato falsamente il presidente ucraino di aver iniziato la guerra con Mosca.
“Vive in una bolla di disinformazione russa”, gli aveva replicato Zelensky, che proprio oggi ha ricevuto un imbarazzato Keith Kellogg, l’inviato Usa per il conflitto russo-ucraino.
In passato The Donald lo aveva già definito sarcasticamente come “il miglior piazzista sulla terra: ogni volta che viene in Usa se ne va con 60 miliardi”. Ma mai aveva sferrato un attacco così violento, col rischio di compromettere i negoziati per la pace appena iniziati che ha promesso di condurre salvaguardando anche gli interessi di Kiev.