Allarme bomba sul volo New York-Delhi dell’American Airlines: atterraggio d’emergenza a Roma Fiumicino

Paura ad alta quota nel primo pomeriggio di oggi, domenica 23 febbraio. Un aereo dell’American Airlines, in volo da New York a Delhi con 199 passeggeri a bordo più l’equipaggio, mentre stava sorvolando il Mar Caspio ha invertito la rotta verso l’aeroporto di Fiumicino, per una segnalazione di allarme bomba ricevuta via terra, dopo i controlli risultata infondata.
Il volo AA292 è così atterrato nello scalo romano. Come previsto dalle procedure, dopo che i passeggeri sono stati evacuati dal velivolo, un Boeing 787-9 Dreamliner, sono cominciate le verifiche di sicurezza a bordo.
Il volo dell’American Airlines è stato fatto atterrare in un’area remota dell’aeroporto di Fiumicino. La Polizia di Stato con personale della Polizia di Frontiera ha garantito la messa in sicurezza dei passeggeri, che hanno lasciato l’aereo. Presenti all’atterraggio, come previsto dalle procedure, anche i vigili del fuoco. Terminato lo sbarco, i controlli sono stati effettuati con unità cinofile e artificieri della Polizia di Stato.
Le ispezioni a bordo e nella stiva dell’aereo, alla fine, si sono concluse con esito negativo. Alle 22 è stata dunque decretata dalla Polaria la fine dell’emergenza.
L’aereo, partito ieri sera alle 20,30, aveva attraversato l’Atlantico per tutta la notte e, dopo aver attraversato l’Europa, era diretto verso il Mar Nero e poi il Mar Caspio. Dopo l’allarme, il velivolo ha sorvolato la Puglia, effettuando una manovra per scendere di quota, ed è infine atterrato sulla pista 1 dell’aeroporto di Fiumicino alle 17,22. L’aeromobile è stato visto avvicinarsi allo scalo romano scortato da due caccia militari, jet Eurofighter.
«I due velivoli Eurofighter dell’Aeronautica militare sono decollati da Grosseto, in gergo tecnico “scramble”, per identificare e condurre all’atterraggio l’aereo – spiega l’Aeronautica -. I due Eurofighter, raggiunto il velivolo, lo hanno scortato in sicurezza consentendone l’atterraggio senza ulteriori problemi».