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Terre rare, l’Ucraina «cede»: accordo con Trump. Il Cremlino boccia la forza di pace con truppe europee

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L’Ucraina ha accettato di cedere agli Stati Uniti i proventi derivanti dallo sfruttamento di alcuni suoi giacimenti di minerali preziosi  (le «terre rare»). Un accordo che, ci si augura a Kiev, servirebbe a migliorare le relazioni con l’amministrazione Trump e preparare il terreno per l’impegno Usa a lungo termine per garantire la sicurezza militare dell’Ucraina.

Nella notte italiana, Donald Trump ha affermato che in cambio dell’accordo l’Ucraina avrebbe ottenuto «il diritto di continuare a combattere». «Sono molto coraggiosi», ha detto il presidente Usa ai giornalisti, ma «senza gli Stati Uniti, i loro soldi e il loro equipaggiamento militare, questa guerra sarebbe finita in un lasso di tempo molto breve». Alla domanda  fino a quando le forniture di equipaggiamento e munizioni statunitensi all’Ucraina continueranno, Trump ha risposto: «Forse finché non avremo un accordo con la Russia... Dobbiamo avere un accordo, altrimenti continuerà». 
Trump ha aggiunto che, in seguito a un eventuale accordo di pace, sarebbe necessaria «una qualche forma di mantenimento della pace» in Ucraina, ma questa dovrebbe essere «accettabile per tutti»

Certo non sono le solide garanzie di sicurezza che erano state chieste da Kiev. Ma  anche Washington ha dovuto rivedere al ribasso la propria richiesta di un diritto a 500 miliardi di dollari di potenziali entrate derivanti dallo sfruttamento delle risorse naturali: si tratterebbe comunque  di una cifra (non resa nota) che è più alta di quanto gli Usa hanno speso finora per l’Ucraina, ha detto Trump.

La svolta avviene nello spirito delle intenzioni manifestate dallo stesso Zelensky negli ultimi giorni. «Voglio essere pragmatico. Per noi l’amicizia con gli Stati Uniti e soprattutto i loro aiuti militari restano vitali per la nostra difesa. Così sono pronto a passare sopra a tutte le offese personali», ha ribadito il presidente ucraino, dicendo di non prendersela per le parole di Trump, che l’aveva definito «un dittatore impopolare che ha causato la guerra del 2022».

https://www.corriere.it/esteri/25_febbraio_25/terre-rare-ucraina-verso-l-ok-a-trump-a4c8cd02-bb2f-4eae-ab6f-a96ae7525xlk.shtml

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