Cosa resta dopo l’esplosione di Roma: ambulanze distrutte, detriti sulle auto, piscina devastata – 50 feriti – 6 in codice rosso
Auto e ambulanze distrutte, una piscina divelta. È ciò che è rimasto dopo l’esplosione avvenuta intorno alle 8 di questa mattina a Roma, in via dei Gordiani quando un deposito di gas in un distributore dell’Agip è esploso durante un intervento di carico di una cisterna
Dalle prime ricostruzioni – le verifiche sono ancora in corso – tutto sarebbe nato partito da un’autocisterna che aveva appena finito di scaricare il gpl nella pompa di benzina di via dei Gordiani. Il mezzo, durante una manovra, avrebbe urtato un tubo utilizzato per lo scarico. Da qui la prima fuga di gas che ha dato vita alla prima forte esplosione intorno alle otto. Subito ne è seguita un’altra. Il boato si è sentito in gran parte della città. Ferite 45 persone, tra forze dell’ordine e vigili del fuoco e residenti.
I feriti sono 50 in tutto, due sono in pericolo di vita
Sono 50 le persone ferite trasportate in nove ospedali romani, a seguito dell’esplosione avvenuta in un distributore di benzina a Roma. Si tratta di 24 cittadini, 11 agenti di polizia, 1 carabiniere, 6 vigili del fuoco e 3 addetti al 118. Di questi – secondo quanto emerge dagli interventi delle Asl e dell’Ares 118 – 6 sarebbero in codice rosso: due sono all’Umberto I, uno al San Giovanni, due al Gemelli e due al Sant’Eugenio. Questi ultimi due, trasferiti dall’ospedale Casilino, sono in prognosi riservata e sono in pericolo di vita.
Si tratta di due uomini, arrivati con ustioni rispettivamente sul 55% e sul 25% del corpo, danni da inalazioni e un barotrauma dovuto allo spostamento dell’aria causata causato dall’esplosione. Gli altri pazienti sono stati divisi negli ospedali Vannini, Casilino, San Giovanni, Pertini, San Carlo, al Gemelli Isola, tutti in codice giallo e verde. Le lesioni riportate sono ustioni, intossicazioni e traumi di vario genere. I dati, come sottolineano fonti ospedaliere, sonno in continuo aggiornamento, poiché negli ospedali sono arrivate diverse persone dal luogo dell’incidente in modo autonomo o trasportate