Rientro a Roma dalle vacanze tra cantieri, corse ridotte e scioperi
MATTEO MARTINELLI
Settembre riporta in città pendolari, studenti e lavoratori, ma quest’anno la ripresa sarà più complicata del solito: cantieri, deviazioni e scioperi richiedono attenzione e qualche sacrificio in termini di tempo.
Il primo banco di prova è il weekend del 6–7 settembre, quando tutta la linea B (Laurentina–Rebibbia) fermerà il servizio per il posizionamento del nuovo ponte Giulio Rocco; anche la diramazione MB1 subirà interruzioni. Atac metterà in strada bus sostitutivi, ma c’è da aspettarsi percorsi più lunghi e affollamento.
La linea C non chiuderà per intero come inizialmente previsto, ma viaggerà a ritmo ridotto: fino al 29 agosto le ultime corse serali sono anticipate (Pantano 20:30, San Giovanni 21:00) e nei weekend 30–31 agosto e 20–21 settembre sarà sostituita da navette. La normalità è prevista dal 22 settembre. La metro A invece resta regolare.
Anche i tram non sono immuni: la linea 2 è sostituita da bus tra piazzale Flaminio e piazza Mancini per il rinnovo dei binari; le linee 5 e 14 operano con limitazioni e bus “514” verso Termini.
Tra ottobre e novembre è prevista una chiusura di circa sessanta giorni per lavori sulla sopraelevata della tangenziale est, che coinvolgerà gran parte della rete tramviaria.
Sulle ferrovie extraurbane la Roma–Nord vedrà corse sostituite da bus sulla tratta Montebello–Morlupo, mentre il tratto urbano resta operativo.
La Roma–Lido continua a chiudere anticipatamente alle 21 tra Porta San Paolo e Cristoforo Colombo, con navette al posto dei treni.
A peggiorare il quadro, sono annunciati scioperi: il 4 settembre il personale Atac sciopererà nella fascia 8:30–12:30; inoltre tra le 21:00 del 4 e le 18:00 del 5 settembre potrebbero saltare treni regionali, Intercity, Alta Velocità Trenitalia e Italo per lo sciopero indetto da SGB e Assemblea PDM/PDB.
Consigli pratici: consultate prima di partire i canali ufficiali di Atac e Trenitalia/Italo, anticipate gli orari quando possibile e considerate percorsi alternativi o soluzioni multimodali. Con qualche accortezza, si arriva — ma non senza un po’ di pazienza.

