Caro Strega non ti conosco. La politica legge solo saggi
Dopo la gaffe di Sangiuliano abbiamo chiesto ad alcuni deputati cosa scelgono in libreria. Risultato: pochi romanzi, libri soprattutto per lavoro. Con qualche eccezione. “Ma lo scivolone del ministro è stato imbarazzante e irrispettoso per gli autori”
Chissà di quanti libri senza lettori pubblicati in Italia senza mai vendere neanche una copia (il 30%!) qualcuno ha detto «proverò a leggerli». Proprio come ha fatto il ministro Gennaro Sangiuliano a proposito dei romanzi dei cinque finalisti del premio Strega, che pure lo vede giurato e votante. Un’ammissione spontanea, «ma fraintesa» ha poi spiegato lui – precisando di averli sì letti ma di fretta, senza approfondimento – che è diventata, assieme alla faccia incredula di Geppi Cucciari, battuta, gif, meme dell’estate.
LA REPUBBLICA