Vigili del fuoco

Lo sfogo dei vigili del fuoco: “Basta stupidità. Anche noi vogliamo tornare dai nostri cari”

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C’è un’immagine simbolo dell’alluvione che ha colpito la Toscana in questo inizio di novembre: è quella di un vigile del fuoco che stringe tra le braccia una neonata e la porta in salvo. C’è la disperazione di chi in un attimo perde tutto, c’è la speranza di potere ricominciare, c’è il coraggio e l’altruismo di chi rischia in prima persona per salvare qualcuno che neppure conosce. I soccorritori sono, appunto, i primi a mettere a repentaglio la propria vita e da Genova arriva lo sfogo proprio dei vigili del fuoco: “Sembrerà forse strano a qualcuno, ma abbiamo l’ambizione, a fine turno, di tornare a casa dai nostri cari. E rischiare di non tornarci per la stupidità di una evidente moltitudine, non ci rende sereni”.

Comando Provinciale Vigili del Fuoco – Genova

Quattro immagini di oggi, una di un frame di un video che metteremo nei commenti. Tre immagini trovate nel web. La quarta foto rappresenta il soccorso dei Vigili del Fuoco a una persona avventuratasi sugli scogli di Punta Vagno. Persona in gravi condizioni all’ospedale e gli stessi soccorritori colpiti più volte da onde rischiando loro stessi.

Il nostro lavoro consiste anche nel rischiare per salvare altri da condizioni di pericolo, indipendentemente dai motivi che hanno portato le persone a rischiare.

Ma, vedete, sembrerà forse strano a qualcuno, ma abbiamo l’ambizione, a fine turno, di tornare a casa dai nostri cari. E rischiare di non tornarci per la stupidità di una evidente moltitudine, non ci rende sereni.

TODAY.IT

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