La Corte Ue condanna la Polonia per la sua riforma della giustizia
“Le misure sono incompatibili con le garanzie di accesso a un tribunale indipendente e imparziale”, recita la sentenza: un duro colpo nella lunga battaglia tra Varsavia e le istituzioni comunitarie
La riforma della giustizia lanciata dalla Polonia nel dicembre 2019 viola il diritto europeo, perché mina il diritto di accesso a un sistema giudiziario indipendente e imparziale. Lo afferma la Corte di giustizia europea in una sentenza molto attesa.
“Il valore dello Stato di diritto fa parte dell’identità stessa dell’Unione quale ordinamento giuridico comune e si concretizza in principi che comportano obblighi giuridicamente vincolanti per gli Stati membri”, recita la sentenza.
“Le misure adottate sono incompatibili con le garanzie di accesso a un tribunale indipendente e imparziale”.
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