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Prime crepe nella maggioranza sul telefono del figlio di La Russa

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eri il sequestro del cellulare disposto dalla procura di Milano (ma non per la sim). Il vicepresidente della Camera Mulè rompe il silenzio del centrodestra: “Io l’avrei consegnato prima”. E Sgarbi: “Bisogna evitare il voto al Senato”

Anch’io ho una figlia con una sim intestata a me. Non so se la situazione del figlio di La Russa sia analoga, ma nel mio caso, visto che il telefono lo usa davvero lei, lo consegnerei ieri, non domani”. Il vicepresidente della Camera Giorgio Mulè lo aveva detto così, senza mezzi termini, come la pensasse sul caso che ha riguardato Leonardo Apache La Russa. E nella serata di ieri il consiglio del forzista ha avuto ancora più senso, visto che la Procura di Milano ha sequestrato il telefono (ma non la sim) di La Russa figlio.

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