Incendi Los Angeles, fermati due finti pompieri su un vero camion dei vigili. E uno era un piromane
I grandi incendi nell’area di Los Angeles hanno attirato «sciacalli», ladri, piromani. Criminali veloci a sfruttare la confusione per intrufolarsi nei quartieri abbandonati dalla popolazione. Tra i molti casi segnalati ne è emerso uno nelle ultime ore. Incredibile per i particolari.
Una pattuglia dello Sceriffo ha notato un camion dei pompieri di modello non proprio recente, che aveva sulla parte anteriore del mezzo la scritta «Roaring River Fire» mentre ai lati non appariva alcuna insegna. O meglio ve ne era una ormai sbiadita. Gli agenti, insospettiti, hanno deciso di eseguire un controllo ed ecco la sorpresa: al volante c’era Dustin Nehl, 31 anni, al suo fianco la moglie Jennifer, di 44 anni. I due indossavano tute gialle e sotto una maglietta con il logo Cal-Fire. Erano poi dotati di diversi apparati radio, uno dei quali sintonizzato sulle frequenze di emergenza dei vigili del fuoco.
Interrogati, hanno sostenuto di essere dei volontari di un dipartimento dell’Oregon. Non c’è voluto molto per scoprire chi fossero: l’uomo aveva alle spalle una condanna a 5 anni per aver appiccato un rogo e il dipartimento Roaring River è inesistente. Non è chiaro, al momento, quali fossero le loro intenzioni. Forse cercavano di rubare quel poco che è rimasto oppure pensavano di riattivare qualche focolaio. I precedenti dell’uomo fanno propendere per la seconda ipotesi.
Gli investigatori hanno accertato che Nehl ha acquistato, in modo legale, il camion ad un’asta svoltasi nello stato della California. Una mossa parte di un piano ben studiato dalla coppia, meglio organizzata rispetto ad altri «predoni» arrestati negli scorsi giorni. Alcuni si erano limitati a indossare giacconi gialli simili a quelli dei pompieri e portavano ricetrasmittenti.
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