Salute/Medicina

Dislessia, incompresi negli anni Ottanta applauditi adesso: storie di chi ce l’ha fatta

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repubblica.it – https://urly.it/32-tk

Una serie tv che inizia con la brutta pagella di un bambino e finisce dopo 200 episodi con quello stesso bambino, oramai adulto, che si laurea e diventa insegnante. In mezzo anni di voti bassi e una diagnosi di dislessia che gli cambia la vita. Non la conoscete? In realtà è famosissima e molto probabilmente chi sta leggendo l’ha vista: I Robinson. Theo, l’unico figlio maschio della coppia, ha per anni problemi di apprendimento, si impegna ma i suoi voti non decollano fino a quando, proprio prima di gettare la spugna, scopre di essere dislessico e capisce finalmente cosa può fare per affrontare la sua differente capacità di decodifica del testo.
La serie tv è andata in onda negli anni Ottanta e a quel tempo sentir parlare di dislessia in tv era raro, ben pochi inoltre erano gli insegnanti o i genitori a conoscenza dell’esistenza di questo disturbo specifico della lettura (vedi come apparirebbe il sito di Repubblica.it letto da una persona con dislessia), e così i bambini dislessici o con un disturbo specifico dell’apprendimento semplicemente venivano considerati svogliati, poco attenti, ‘stupidi’. Il termine non è usato a caso.

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