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Passa alla Camera la norma anti-dissenso: carcere fino a due anni per chi blocca le strade. “Colpiti studenti, eco-attivisti e lavoratori

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Carcere da sei mesi a due anni, senza l’alternativa della pena pecuniaria, per chi “impedisce la libera circolazione su strada ordinaria o ferrata ostruendo la stessa con il proprio corpo, se il fatto è commesso da più persone riunite”. L’Aula della Camera ha approvato l’articolo 14 del ddl sicurezza, varato a novembre dal governo su proposta del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, nel quale è contenuta la norma battezzata dalle opposizioni “anti-Gandhi” (copyright del deputato di Verdi-Sinistra Devis Dori): una volta che il provvedimento sarà approvato da entrambi i rami del Parlamento, diventeranno reato i blocchi stradali messi in atto dagli eco-attivisti di Ultima generazione per sensibilizzare sulla crisi climatica, finora semplici illeciti amministrativi puniti con una sanzione da mille a quattromila euro. Se invece il blocco è messo in atto da una persona sola, la pena sarà della reclusione fino a un mese o della multa fino a trecento euro.

“Il carcere per chi esprime il dissenso è liberticida e va contro la Costituzione. Resistenza significa anche sedersi per terra con le mani alzate. Oppure rimanere fermi, oppure sdraiarsi per terra. Non è resistenza violenta ma semplice e legittimo rifiuto civico non violento”, denuncia Sergio Costa, vicepresidente M5s della Camera ed ex ministro dell’Ambiente. “Ritengo che l’equilibrio tra l’ordine pubblico e la tutela dei diritti civili debba essere il principio cardine in ogni discussione su temi così delicati. Questo articolo, per come è scritto, è chiaramente mirato a vietare le manifestazioni di dissenso dell’attivismo ambientale. Devono essere garantite tutte le forme di dissenso, purché pacifiche. Stiamo sfociando nella criminalizzazione indiscriminata dell’attivismo e delle legittime forme di protesta, ed è molto, molto grave”, sottolinea. Il deputato Pd Arturo Scotto ricorda a sua volta “il caso degli operai della Whirlpool di Napoli, che per tre anni hanno tenuta viva una vertenza difficilissima per salvare trecento posti di lavoro: hanno fatto ben dieci blocchi stradali a cui hanno partecipato centinaia di persone. Hanno bloccato porto, aeroporto, strade e ferrovie. Con questa norma sarebbero finiti in galera per due anni. È una follia trasformare il dissenso in un illecito penale”.

https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/09/11/passa-alla-camera-la-norma-anti-dissenso-carcere-fino-a-due-anni-per-chi-blocca-le-strade-colpiti-studenti-eco-attivisti-e-lavoratori/7689926

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