Editoriale

Vertice sul clima e intesa mondiale

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VALENTINA TACCHI

Il FARO partecipa alla 51^ Convocazione AEREC:
l’Accademia Europea per le Relazioni Economiche e Culturali
“Nessuno di noi agendo da solo può raggiungere il successo, questo è portato da tutte le nostre mani riunite”. Lo affermava Mandela, precisando che gli eroi sono un esempio sempre, anche nelle loro comunità, locali ed internazionali. Allaluce degli ultimi eventi di cronaca, questa frase si riempie di altri significati, oltre il nostro esempio quotidiano.
Il Terrorismo e il clima di paura sociale, la globalizzazione tecnologica che sfida le distanze, gli equilibri internazionali che seguono nuove polarità, stanno cambiando la percezione collettiva. Gli interessi economici poi, come sempre magneti di scelte politiche, si ritrovano ora a fare i conti anche con nuovi eco-sistemi e sfide globali che non possono risolversi in singoli confini territoriali. Agire da soli, anche se come grande potenza, non basta più. Si richiede una leadership politica e carismatica impersonata da “nuove unioni e organizzazioni” che puntino realmente al benessere comune e alla sicurezza collettiva. Le armi esplodono poi anche sotto la miccia di disequilibri della natura che non lascia tregua.
L’anno 2015 si conclude, infatti, con una svolta storica, a conclusione del Vertice sul clima di Parigi, alla presenza di 195 Paesicon un’intesa che passerà al vaglio dell’assemblea plenaria, per limitare il surriscaldamento globale e per ridare ossigeno alla terra. Si intende ridurlo “ben al di sotto dei 2 gradi centigradi entro il 2020 e di portare avanti sforzi a 1,5 gradi”. Ciò consentirebbe di abbassare i rischi del cambiamento climatico.
Mentre i piani nazionali per il taglio dei gas serra saranno sottoposti a revisione ogni 5 anni, è confermato il fondo da 100 miliardi di dollari per i Paesi in via di sviluppo.Questo accordo necessario per il mondo intero,  aiuterà anche gli stati insulari a tutelarsi all’avanzare dei mari che minacciano le loro coste, darà mezzi finanziari all’Africa, sosterrà l’America Latina nella protezione delle sue foreste e appoggerà i produttori di petrolio nella diversificazione della loro produzione energetica. Un’intesa a servizio, quindi, delle grandi cause: sicurezza alimentare, lotta alla povertà, diritti essenziali e pace.
Le agende internazionali del 2016 vanno verso la costruzione di politiche unitarie di prevenzione, a sostegno delle popolazioni oppresse o in fuga dalle guerre. L’Europa, nel mirino dei terroristi, è bene che attui una strategia che qualifichi la sicurezza e la solidarietà, attraverso il dialogo e le alleanze con governi,  istituzioni democratiche e  la società civile.
 A 60 anni dall’entrata dell’Italia nell’Onu queste riflessioni mi avvolgono. Quante norme reggono una struttura nata come un’Unione per evitare che le generazioni future potessero imbattersi in altre guerre mondiali. In una Sala della Camera dei Deputati, scorgo la mostra di libri d’epoca per ricordare questo anniversario, quelli studiati sui banchi universitari e dove si percepiva quel carisma politico dei suoi ideali, perso poi spesso nell’ombra di singoli interessi economici.L’attenzione va oltre però quelle bacheche di storia, proprio lì accanto. Il Faro ha avuto l’onore, infatti, di essere invitato, come ufficio stampa, il 27 Novembre, presso la Sala del Refettorio della Camera dei Deputati, alla 51^ Convocazione AEREC, l’Accademia Europea per le Relazioni Economiche e Culturali che ha affrontato il tema de “Il Benessere del terzo Millennio”.  
Il 27 Novembre, presso la Sala del Refettorio della Camera dei Deputati, “Il Faro” ha preso parte alla 51^ Convocazione AEREC, l’Accademia Europea per le Relazioni Economiche e Culturali.  Il tema della Conferenza: “IL BENESSERE DEL TERZO MILLENNIO: ALIMENTAZIONE, SALUTE E BELLEZZA”. L’Accademia è un punto di riferimento per professionisti ed imprenditori che vogliano ampliare i propri orizzonti anche oltre i confini nazionali. Come ha sottolineato il Presidente Ernesto Carpintieri,  fondatore dell’Accademia, si tratta di una rete di imprese e professionisti e un network importante di circa 1000 accademici scrupolosamente selezionati. Tra i suoi membri si annoverano personaggi di alto profilo culturale, umano, scientifico e professionale. L’Accademia è impegnata da anni nella realizzazione di progetti internazionali di natura economica ed umanitaria.
 Tra i relatori della Conferenza AEREC, il Prof. Antonio Galoforo, docente ossigeno-ozonoterapia Università di Pavia ha esposto il tema “Le nuove frontiere dell’Ozonoterapia” sottolineando l’importante utilizzo della molecola di Ozono in medicina. Oggetto di studio anche durante la 2^ Guerra Mondiale sulle ferite e piaghe, nel tempo ha trovato applicazione soprattutto nelle ulcere e nelle lesioni della cute. Importanti interventi sono stati effettuati dal medico senza frontiere anche in Africa e le e immagini proposte hanno commosso la platea.
Il Prof. Salvatore Simeone, Direttore del centro “Brussais” (Alimentazione e benessere) ha parlato, invece, della tiroide, ghiandola sensibile alla nutrizione. La sua teoria è collegata alla termogenesi, cioè con la produzione di calore. “Aumenta la temperatura del corpo e recupera salute” ed ha sperimentato, infatti, come agendo su questa si possano ottenere benefici sulla tiroide senza l’uso di ormoni sintetici. La Dr.ssa Giovanna Spada, consulente di marketing ha messo l’accento, invece, sulla importanza di saper comunicare con modo e qualità un prodotto, attraverso un linguaggio di impatto che si distingua dalla massa. La Mission dell’Accademia, nata come Dipartimento dell’Ente Nazionale per la Valorizzazione dell’Industria, Commercio e Artigianato fondato nel 1981,è quella di favorire anche lo scambio di idee e di progetti di business, promuovendo incontri, convegni e missioni in Italia e all’estero. “Siamo un’istituzione riconosciuta, sia per le nostre attività istituzionali che umanitarie – ha evidenziato il Presidente dell’Accademia Ernesto Carpintieri – ed abbiamo sviluppato missioni in India, in Bulgaria, in Romania, negli Stati Uniti, dove siamo presenti con i nostri distretti a Filadelfia, a New York e a Miami, oltre che in quasi tutte le regioni italiane”.
IL TEMA DELLA SOLIDARIETÀ rappresenta un’importante finalità che AEREC persegue mediante Missione Futuro, Organizzazione Non Governativa riconosciuta che, con il supporto degli Accademici, opera in favore dei Paesi in via di sviluppo. E’ stato inaugurato, lo scorso Febbraio, anche un ospedale in Costa D’Avorio e viene svolto un programma di adozioni di bambini a distanza. AEREC ha istituito poi il “Dipartimento Salute, Prevenzione e Benessere”. Attraverso questa iniziativa, che si avvale della consulenza e del supporto del Dott. Mariano Marotta, Direttore di Farmaffari, l’Accademia intende aggregare anche gli imprenditori e professionisti che operano nel settore dell’indotto farmaceutico, cosmetico, dietetico-alimentare ed anche quelle produttrici o distributrici di dispositivi medicali.
RELAZIONI INTERNAZIONALI – AEREC ha sviluppato la promozione dei contatti con istituzioni politiche, diplomatiche e finanziarie a livello internazionale a beneficio dei suoi membri per garantire assistenza tecnica e specialistica anche con consulenze sui finanziamenti comunitari. Su invito dell’Ambasciatore della Costa d’Avorio in Italia S.E. Janine Tagliante-Saracino, l’Accademia ha partecipato a Milano, al Forum Economico Italo-Ivoriano. In tale occasione, sono state presentate le opportunità d’investimento che il Paese offre in relazione ai settori d’attività.  Nel meeting “Dubai: opportunità di investimento. Dafza 3rd Italian Roadshow” a Verona sono state illustrate le opportunità legate all’adesione al Dubai Airport Free Zone, un distretto finanziario all’interno dell’aeroporto di Dubai, nel quale sono presenti compagnie leader a livello internazionale e provenienti dai più svariati settori industriali.
  Tra i relatori della Conferenza anche il dott. Abdel Aziz Aarab, direttore del centro studi Economia del Regno del Marocco che ha sottolineato come i prodotti italiani siano ben visti nel paese. Questo paese africano, terra di accoglienza è in grado di offrire tante opportunità di investimento agli operatori italiani in diversi settori.
L’Ing. Danilo Russo, dai salotti della Ferrari a progetti di internazionalizzazione in Cina, è fondatore del Progetto “LA PUGLIA SBARCA IN ORIENTE”. Ha evidenziato, l’importanza del  mercato della Cina dove la mentalità è collettivistica,  aperto all’imprenditoria italiana, disposta però ad attività di cooperazione.
L’AEREC vuole essere anche una grande famiglia di amici, anche con momenti di convivialità e di  relazioni aperti al sorriso. Ecco, infatti, che dopo la cerimonia che ha visto il conferimento dei Titoli Accademici, delle insegne e dei diplomi di Benemerenza AEREC 2015 ai protagonisti dell’Eccellenza, l’evento si è concluso poi con l’elegante cena di gala a Palazzo Brancaccio.

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