Editoriale

Le nostre ali….. verso il 2017 – di Valentina Tacchi

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Il 2016 ha lasciato in ognuno di noi la sua impronta. Doni o privazioni, percorsi di crescita o rivoluzioni.

E’ stato l’anno dei cambiamenti di politica internazionale.  Muri non solo ideologici innalzati tra le frontiere dei diversi paesi con l’elezione del

nuovo presidente degli Stati Uniti, Donald Trump e l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea, entrambi proiettati verso un ego-isolazionismo.  Irrisolte le tensioni ed i  problemi legati alla crisi migratoria, che ha già portato alcuni Stati dell’UE a chiudere le frontiere decretando la fine, almeno per ora, di Schengen, simbolo della libera circolazione. Questo proprio alla vigilia dei 60 anni dai Trattati di Roma della Comunità europea, il 25 Marzo 2017. Intanto, il terrorismo incalza come le tensioni internazionali in Siria e le nuove sanzioni contro la Corea del Nord per i test nucleari. In Italia, festeggiati  i 70 anni della Repubblica e i nuovi sindaci per Roma e Milano, il recente referendum costituzionale ha di nuovo creato un’instabilità politica interna: dimissioni di Renzi, nuovo Governo Gentiloni, attesa della riforma elettorale in vista di nuove elezioni?

Dal 1^ Gennaio 2017 l’Italia presiederà anche il G7, l’insieme dei paesi più industrializzati e siederà nel Consiglio di Sicurezza dell’Onu, entrando nella cabina di regia della gestione delle principali crisi internazionali. Di quale prestigio e autorevolezza si vestirà? Intanto, il 2016 lascia le sue macerie, con il terremoto che fa vacillare la terra ma non lo spirito di ricostruzione e solidarietà degli italiani.

Nel 2016 per la prima volta il buco di ozono inizia a rimarginarsi, il panda gigante, animale simbolo della tutela ambientale, è dichiarato non più a rischio estinzione ed il primo aereo a energia solare, atterra dopo aver compiuto un viaggio attorno al mondo, alimentato solo dai pannelli fotovoltaici che ricoprono le sue ali…e  le nostre ali

Vanno alimentate con nuove energie, per sorvolare nuovi confini, superare muri e incertezze. Nuove energie per poter creare, accogliere l’altro in modo nuovo e costruire. Le Ali dell’ascolto su ciò di cui si ha veramente bisogno.

Forse il dono di queste festività, dovrebbe avere una forma diversa, non solo  materiale. E’ il dono del meglio di sé per l’altro, del rispetto degli impegni presi e della propria  parola.

Nuove Ali si aprono poi a chi incontreremo nel nostro cammino nel 2017 ed a chi lascia ogni giorno un segno importante nella nostra vita, magari sorprendendoci, mosso solo dell’energia dell’amore e della positività.

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