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Nuove truffe sulle bollette elettriche: come riconoscerle

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NUOVE TRUFFE

Con il pressing che le aziende stanno facendo sugli utenti con migliaia di offerte per l’elettricità, la confusione nei consumatori invece che diminuire non fa che aumentare. Di tanta confusione stanno approfittando alcune ditte poco serie, che tentano di truffare i clienti. Infatti, basta inavvertitamente fornire i dati sensibili della propria utenza, per ritrovarsi ad avere scelto inconsapevolmente un nuovo fornitore, assolutamente sconosciuto, e in molti casi ad aver aderito a un’offerta senza volerlo. Quindi è meglio stare in guardia ed evitare di farsi imbrogliare, magari cercando di capire meglio come avvengono tali raggiri.

Quali sono le truffe che girano in questo momento

Le truffe che girano in questo momento hanno soprattutto l’obiettivo di derubare gli utenti dei dati sensibili. Solo tramite questi infatti è possibile falsificare un contratto e costringere un utente ad aderire a una nuova proposta di cui non è minimamente a conoscenza. I più colpiti sono sicuramente le persone anziane, perché meno preparate e più fiduciose nei confronti di chi chiama. Spesso si tratta di gente senza scrupoli, che si spaccia per operatore di una particolare società di elettricità o di gas. E chiede ovviamente di conoscere il POD della bolletta elettrica o il PDR di quella del gas con una scusa qualunque, come quella che c’è un errore nel conto precedente o che è previsto un rimborso, oppure semplicemente millantando grandi sconti e offerte molto convenienti. In alcuni casi il tono di chi chiama è anche molto aggressivo e tende a mettere l’interlocutore in soggezione per carpirgli i dati. Altra informazione che non bisogna mai fornire è quella relativa ai dati della carta d’identità o della patente.

Come fare a sventare una truffa

  Il primo indizio di raggiro è quando ci viene presentata una proposta troppo vantaggiosa. Per evitare di finire vittime di una truffa di questo tipo bisogna sempre verificare l’affidabilità della proposta in questione; ad esempio può essere utile eseguire un accurato confronto con le tariffe per la luce proposte dalle società attive sul mercato libero dell’energia, analizzando con attenzione le diverse voci di spesa e avendo dunque un’idea più chiara dei prezzi medi. Ed è anche fondamentale conoscere una serie di elementi che possono tornare molto utili per difendersi dalle truffe. Tra i punti da ricordare e da rispettare in ogni circostanza, c’è ad esempio l’invito a non comunicare i codici POD e PDR a degli sconosciuti, né alla porta né al telefono, e a non firmare mai niente prima di averlo letto per bene. Poi non bisogna far entrare mai in casa nessun addetto di nessuna ditta, né fornire i dati della carta di credito. E bisogna evitare di inviare la copia dei documenti personali per e-mail, perché potrebbe essere copiata anche la firma apposta sul documento. Un modo per bloccare le telefonate dei call center ed evitare così truffe telefoniche è di scaricare apposite applicazioni per smartphone pensate proprio per intercettarle. Infine, bisogna sempre ricordare che i solleciti di pagamento non vengono mai fatti né da addetti che bussano alla porta, né per telefono, ma inviati dall’azienda venditrice tramite la posta o per e-mail.

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