Maxi ricorso per l’assunzione di 250 vigili del fuoco:
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Tra loro una decina di pugliesi – BARI – Ancora ombre sulla selezione avvenuta per l’assunzione di 250 vigili del fuoco. Tra i ricorrenti anche una decina di pugliesi. Dopo la decisione della I Sezione Bis del TAR Lazio, Roma, con la Sentenza n. 8258 e 8259 del 25 giugno 2019, che ha accolto nel merito il ricorso verso la graduatoria della prova preselettiva del concorso per 250 pompieri, riconoscendo le ragioni di 57 candidati illegittimamente esclusi dalla procedura, spuntano altri problemi.
Sessantotto candidati, tra cui una decina di pugliesi, hanno partecipato alla preselettiva superandola. Tuttavia nella presentazione della documentazione d’accesso al concorso questi candidati, dotati tutti di un diploma da perito programmatore, dopo specifica richiesta, hanno presentato il titolo al momento della domanda ma la commissione non lo ha ritenuto valutabile fornendo loro una interpretazione del bando poi ritenuta erronea dal Tar con la sentenza n. 9372 del 16 luglio 2019, confermata poi dal Consiglio di Stato con la decisione n. 3188 del 19 maggio 2019.
In questo modo i 68 candidati dotati del diploma da programmatore e partecipanti al concorso hanno perso la possibilità di guadagnare dei punti nella graduatoria originaria. Per la precisione 8 punti che avrebbero fatto la differenza per la corsa all’assegnazione del posto.
