cronaca

“Caro carburante”: il frutto di una nuova ondata speculativa

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L’estate calda degli italiani deve fare i conti anche con il “caro carburante”, frutto di una nuova ondata speculativa per ottenere maggiori profitti in una situazione in cui si registra un calo del prezzo petrolio.

La quotazione del greggio è infatti al di sotto degli ottanta dollari al barile e secondo i nostri calcoli il prezzo dei carburanti – sulla benzina, ma con uguale differenziale per il gasolio – si dovrebbe attestare sui 1,7-1,75 euro al litro, mentre in media vengono venduti a 1,9-1,95. Si tratta di 20 centesimi in più a litro.

Le ricadute sono plurime. Innanzitutto le famiglie italiane si ritrovano un aggravio di circa 240 euro in un anno sulla benzina. Questo in un contesto come quello attuale, dove avevamo calcolato che il nucleo famigliare medio, quello composto da due adulti e un minore, per una settimana di vacanza al mare, tenendo conto non solo dei costi di trasporto, ma anche dei servizi balneari, di quelli alberghieri e della ristorazione, spende 710 euro in più rispetto allo scorso anno.

INTERRIS.IT

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