cronaca

Scoppio nell’azienda di mangimi Il boato e una parete si squarcia: gravissimo lavoratore 43enne

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E’ stata una giornata drammatica quella di ieri per il mondo del lavoro modenese. A distanza di neppure quattro ore dall’esplosione nella carrozzeria San Lazzaro, costata la vita al 57enne Antonio Franzò, un altro lavoratore è rimasto gravemente ustionato in un’azienda di mangimi, la ditta Martini di via Stradello Aggazzotti, situata in aperta campagna.

Intorno alle 14, infatti, un terribile boato ha messo in allerta i dipendenti dell’azienda e subito si è temuto il peggio. L’esplosione, infatti, è stata talmente violenta da squarciare una parte del reparto in cui, in quel momento, si trovava un 43enne, rimasto gravemente ferito. L’esplosione si è generata durante le fasi di manutenzione ad un mulino per la produzione di mangimi. Manutenzione a cui stava lavorando proprio il 43enne, subito soccorso dai colleghi che hanno lanciato l’allarme. Sul posto, in brevissimo tempo, sono intervenuti i sanitari del 118 con automedica e ambulanza.

Contestualmente sono arrivati i vigili del fuoco con più squadre: i pompieri hanno subito posto in sicurezza la zona mentre sono scattati gli accertamenti da parte dei carabinieri, intervenuti insieme agli ispettori della medicina del lavoro che stanno ora indagando sull’accaduto. Vista la gravità delle ustioni riportate dal 43enne, sul posto è atterrato l’elisoccorso che ha trasportato il ferito – una volta stabilizzato e intubato – al centro grandi ustionati di Parma. L’uomo si trova ora ricoverato nel reparto di rianimazione con ustioni sul 60 per cento del corpo. Le condizioni sono purtroppo critiche.

il resto del carlino

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